Con l'obiettivo di fornire uno strumento valido alle imprese per ripartire in sicurezza e con la garanzia di aderire totalmente alla normativa in materia di contenimento del rischio Covid-19, nasce in Italia la prima Cerificazione Covd-Free.
Un supporto di notevole importanza per tutti i datori di lavoro che dovranno mutare l'organizzazione aziendale e dei compiti, nonché le stesse modalità di lavoro. La nuova certificazione contempla la normativa italiana in materia di abbattimento del rischio Covid-19 negli ambienti di lavoro, armonizzando le disposizioni contenute nel Protocollo condiviso di protezione dei lavoratori, siglato il 24 marzo tra governo e parti datoriali.
Detto protocollo è stato integrato in data 28 aprile con una serie di allegati che prevedono punti di intervento dai quali scaturiscono le disposizioni normative per datori e lavoratori.
Dal capitolo "Informazione" dei lavoratori che obbliga i datori di lavoro ad informare, anche con opuscoli creati ad hoc, delle misure di prevenzione e dei comportamenti da seguire per interagire nei luoghi di lavoro: obbligo di non recarsi a lavoro con febbre superiore ai 37.5°, obbligo di informare il datore di lavoro alla comparsa di normali sintomi influenzali, obbligo di mantenere le distanze di sicurezza interpersonali (fissate in 1 metro).
Gli undici punti riportati nel Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro:
- Informazione dei lavoratori
- Modalità di accesso alla sede di lavoro: controlli all’ingresso dell’azienda
- Modalità di accesso di fornitori esterni e visitatori
- Pulizia e sanificazione in azienda
- Precauzioni igieniche personali
- Dispositivi di protezione individuale
- Gestione di spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e/o snack, etc.)
- Gestione dell’ingresso-uscita dei lavoratori
- Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
- Gestione di un caso sintomatico in azienda
- Medico competente e RLS
La Covid-Free Certification nasce per iniziativa di un'azienda milanese, Acsq Certification Body che è anche un organismo di certificazione italiano riconosciuto, e che da anni si occupa di certificazioni di sistema. L'ente ha costruito un Disciplinare tecnico proprietario che sintetizza tutte le disposizioni normative in materia di contenimento del rischio Covid (Protocollo DCPM 26 aprile, D.Lgs.81/08 sulla Sicurezza sul Lavoro, circolari INPS e INAIL).
Per richiedere e ottenere il bollino covid-free le aziende interessate dovranno per prima cosa studiare il Disciplinare tecnico di Acsq Certification Body ed impostare un Sistema gestionale tarato specificatamente. In un secondo momento potranno chiedere la verifica di conformità, e nel caso di esito positivo, ricevere il certificato e il bollino.
Società di consulenza sono ovviamente a disposizione per occuparsi della prima fase dell'operazione, ossia quella di implementare il Sistema di gestione aziendale che deve rispondere appieno a quanto stabilito nel Disciplinare.
La certificazione covid free rappresenta una grande opportunità per tutte quelle aziende che intendono ripartire mettendo la sicurezza degli ambienti di lavoro e la salute dei dipendenti al primo posto, evitando le sanzioni previste dalla normativa in caso di inadempienza.
Non da ultimo è bene ricordare che una recente circolare dell'INAIL ha paragonato il contagio da Covid-19 alla stregua di un normale infortunio sul lavoro, anziché malattia professionale ome gli organi datoriali avevano richiesto. Questa situzione potrebbe risultare vessativa per i datori di lavoro, obbligati a rispondere anche penalmente di un eventuale contagio.
Se dimostrare che il contagio di un dipendente sia avvenuto fuori dall'ambiente di lavoro è cosa un tantino difficile, la presenza di una certificazione che attesti l'adozione di tutte le misure previste dalla legge italiana, potrebbe rivelarsi un'arma eccellente per dimostrare in sede di giudizio l'atteggiamento proattivo del datore e non mai negligente.