Il piccolo borgo di Bivongi sorge a 270 metri d'altezza ai piedi del monte Consolino, sul versante orientale della catena montuosa delle Serre calabresi.
Bivongi sorge nella valle del torrente Stilaro, denominata anche Valle Bizantina perchè tutti i paesi che si affacciano su essa, Bivongi appunto, Monasterace e Stilo, conservano forme architettoniche di chiara derivazione bizantina. Il borgo di Bivongi è anche nota per la produzione dell'omonimo vino, tra i migliori vini Doc della Calabria.
Anche se le fonti storiche sono abbastanza scarse, la nascita dell'antico borgo di Bivongi si fa risalire al IX secolo a.C. quando un gruppo di monaci orientali provenienti dal Monte Athos, messi in fuga dalla politica iconoclasta perseguita in Grecia, cercò rifugio nella oscura valle del torrente Stilaro, dove fondò dapprima un cenobio.
Negli anni a seguire il cenobio divenne un monastero bizantino, intorno al quale prese forma il primo nucleo abitativo del borgo di Bivongi. Negli anni a seguire il monastero bizantino venne dedicato alla figura di San Giovanni Theristis il Mietitore, colui che aveva salvato con le sue preghiere il grano della comunità di Bivongi.
BASILICA DI SAN GIOVANNI THERISTIS. L'antico borgo medievale conserva ancora molte tracce del suo bizantinismo mescolato per lo più con influssi normanni, tra cui spiccano per importanza artistica i possenti ruderi del monastero e l'attigua Basilica dedicata a San Giovanni Theristis, oggi restaurata e riportata all'antico splendore. Edificata nella seconda metà del XI secolo, la Basilica è ancora un mirabile esempio di architettura di transizione, con forme bizantine rinchiuse in dimensioni normanne.
L'architettura normanna si nota all'interno dell'edificio nei pilastri angolari collegati dai quattro archi che sorreggono la cupola. Lo stile bizantino si riscontra invece nei muri perimetrali esterni costruiti con pietra concia e cotto, e nella cupola stessa dallo stile tipicamente orientale.
LA MONGIANA. Sempre a pochi chilometri dall'abitato di Bivongi, nel vicino comune di Mongiana sono presenti i resti del Mulino del Forno, costruito dai monaci cistercensi nel secolo XIII per frantumare la galena, e trasformato oggi nella Fabbrica d'Armi e museo industriale che ospita anche i reperti della vicina Ferriera. La Ferriera di Bivongi serviva alla produzione di cannoni e granate per gli eserciti aragonesi, nel secolo XVI venne ceduta da Carlo V al suo scudiero Cesare Fieramosca.
A Bivongi nel 1984 è stato istituito l'Ecomuseo delle Ferriere e delle Fonderie di Calabria, che permette di visitare i resti degli antichi impianti pre-industriali con visite guidate.
Ma Bivongi è anche un ottimo centro di partenza per escursioni naturalistiche nel Parco Regionale delle Serre, a pochi chilometri infatti si possono ammirare gli splendidi panorami offerti dalle Cascate del Marmarico sul torrente Stilaro. Chi ama invece i borghi medievali troverà a pochi km da Bivongi il piccolo borgo di Stilo con lo splendido gioiello architettonico della Cattolica.