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Chiesa di Santa Maria del Mastro

Santa Maria del Mastro di GeraceSolenne nei suoi volumi architettonici e ben isolato da altre costruzioni, si staglia il superbo edifico a croce greca di Santa Maria del Mastro. La chiesa a pianta centrale lunga 19,5 metri e larga 14,5 metri, sorge sulla nuova piazza del Borgo Maggiore di Gerace.

Da un'iscrizione greca posta in precedenza sulla porta principale della chiesa, ed oggi conservata presso il Museo Archeologico di Locri, si ricava la data di fondazione dell'edificio, che risale al 1084. La costruzione risale quindi al periodo immediatamente successivo al pieno possesso della città di Gerace da parte dei normanni. Ma il chiaro impianto bizantino, con abside ad est, tradisce l'esistenza di un edificio precedente.

All'ingresso della città di Gerace, salendo da Locri, o scendendo dallo Zomaro lungo la Statale 111, si entra nella Piazza della Repubblica. Il luogo è veramente suggestivo per le costruzioni medievali che vi sono intorno, e per la veduta panoramica del paese che fa da soprastante scenario. La piazza è stata recentemente risistemata, abbattendo un nucleo centrale di modeste abitazioni e fra cui la diruta Chiesa di San Biagio o di Santa Maria Vetere.

La Chiesa di Santa Maria del Mastro, nonostante sia sorta dopo il definitivo consolidamento del possesso normanno di Gerace, avvenuto nell'anno 1081 e a dispetto dei rifacimenti posteriori, rilevanti soprattutto nella facciata secentesca, parla di una grecità ancora viva nella città di Gerace. Adiacente l'ingresso principale vi sono i resti dell'antica abside posizionata ad est secondo criteri bizantini.

Il passaggio dal rito greco a quello latino nella Diocesi, avvenuto nell'anno 1480, avrebbe determinato l'annullamento dell'abside volta ad Oriente. La denominazione attuale della chiesa di Santa Maria del Mastro, ha riscontro in documenti conservati nella Certosa di Serra San Bruno, dove è nominata "de Magistro Eremitarum" e in altri documenti della Sottosezione dell'Archivio di Stato di Locri nei quali è chiamata "de Magistro".

Sfugge tuttavia il valore da assegnare a tali appellativi, probabile che si faccia riferimento all'antica preminenza della chiesa di Santa Maria del Mastro fra le Chiese del Borgo Maggiore di Gerace per essere a capo della comuneria di quei preti durante il periodo latino, e sede protopapale durante il precedente periodo greco.