Nata probabilmente da un innesto tra il mandarino del tipo Avana e l'arancio amaro Granito, l'albero delle clementine pare sia stato ottenuto per la prima volta in Algeria nei primi decenni del secolo scorso, ma le fonti storiche non sono univoche.
Alcuni ritengono che l'albero delle clementine sia stato innestato da padre Clement Rodier nel 1940, mentre altre fonti riferiscono di un sacerdote dal nome Pierre Clement. Più probabile che la pianta sia originaria dell'estremo est asiatico, e introdotta in Europa dal padre algerino nel Novecento. L'albero delle clementine di Calabria è assai simile a quello del mandarino, sebbene si tratti di un innesto con l'arancio amaro del tipo Granito.
Le foglie sono lanceolate, i fiori molto profumati, singoli o riuniti in piccole infiorescenze. Il frutto si presenta con forma sferoidale leggermente schiacciata ai poli. La buccia dal classico colore arancio è liscia, mentre la polpa molto succosa e aromatica come quella del mandarino. La coltivazione delle clementine viene effettuata per lo più nelle zone pre-costiere e pianeggianti della regione, ma la zona più attrezzata è quella della Piana di Sibari, dove insistono grandi agrumeti tra i centri di Villapiana, Rossano e Corigliano Calabro.
Le clementine di Calabria si distinguono per le elevate qualità nutrizionali, dovute anche alle caratteristiche del terreno calcareo misto ad argille, che abbonda in tutta la regione. Considerato l’elevato contenuto di vitamina C, è sufficiente consumare uno o due frutti per coprire il fabbisogno giornaliero di una persona adulta. Le clementine, inoltre, sono ricche di minerali tra cui il più importante è il potassio, che svolge un importante ruolo regolando il tenore di acqua nei tessuti ed agendo sul funzionamento del cuore.
Le clementine possono essere consumate al naturale o impiegate per preparare sorbetti, succhi, sciroppi e marmellate. Le elevate qualità nutrizionali della pianta, e l'aroma succoso della polpa, hanno reso le clementine di Calabria tra gli agrumi più apprezzati in Italia, con buon livello di esportazione anche in Europa.
Le clementine di Calabria hanno ottenuto il riconoscimento Igp dall'Unione Europea, che ne certifica dunque la provenienza geografica protetta e l'elevata qualità nei processo produttivo e di trasformazione. Secondo il disciplinare di produzione del marchio Igp le zone ad alta densità sono le piane di Sibari, Rosarno, Lamezia Terme e la Locride.