Nell'ampia piana di Gioia Tauro, sulla riva destra del fiume Metauro insistono i resti archeologici dell'antica colonia di Metauros, fondata quasi certamente dai calcidesi di Zancle, odierna Messina.
Sul finire del VII secolo a.C. si rese infatti necessario stabilire il confine tra i territori che Locri Epizefiri aveva conquistato sul Tirreno, e quelli della colonia di Rhegion, anch'essa fondata dai calcidesi nello stesso periodo di Zancle. Invero le notizie storiche sulla fondazione di Metauros sono abbastanza scarse, ma dai recenti scavi archeologici, riferiti alla necropoli, sembrerebbero confermare l'origine zanclea della colonia.
Nel 1956 iniziarono i primi scavi archeologici in contrada Petra, dove si rinvenne una cospicua necropoli greca con sepolture risalenti tra il VI ed il V secolo a.C. In totale 1.500 sepolture ad incinerazione depositate in anfore o brocche fittili, corredate da ceramica corinzia ed egea di buona manifattura. La necropoli di Metauros risulta essere molto simile per strutture alla necropoli di Mylai, odierna Milazzo, anch'essa fondata dai calcidesi di Zancle.
Questi ritrovamenti, oltre che fornire informazioni sui cospicui traffici commerciali di Metauros con le isole egee della Grecia, confermano l'origine calcidese di questa colonia. Altri scavi hanno evidenziato parecchio materiale di provenienza locrese, attestando la conquista da parte di Locri Epizefiri della città intorno al VI secolo a.C. In questo periodo la colonia cambiò nome in Matauros.
Nel periodo della tirannide di Anassilao, la città di Rhegion sentì la necessità di ampliare i propri possedimenti territoriali oltre il suo confine naturale. Allo scopo dunque di avere accesso alla fertile piana di Gioia Tauro, Anassilao sferra un potente attacco alla città di Matauros, controllata da Locri Epizefiri. Il ritrovamento infatti di una dedica ad Eracle Reggino, della prima metà del V secolo a.C. trovata nei pressi del fiume Petrace, attesterebbe il controllo della città da parte di Rhegion.
La colonia calcidese di Metauros, chiamata più tardi Matauros dai locresi, è nota per essere stata la patria del poeta Stesicoro. L'attuale documentazione letteraria ed archeologica non consente la ricostruzione storica della città di Matauros oltre il V secolo a.C. Ciò potrebbe significare che l'antica Metauros sia passata in modo definitivo sotto il controllo di Rhegion, oppure ritornata in orbita di Locri Epizefiri, più come avamposto, che città vera e propria.