La scuola ginnica crotoniate, nata e sviluppatasi nell'antica città di Kroton durante il VI° secolo a.C. è stata senza dubbio alcuno la più foriera di campioni olimpici.
Per oltre un secolo i maggiori giochi tenutisi nell'antica Grecia vennero quasi monopolizzati dagli atleti della colonia achea, come Plauto, Daippo, Glaukias, Phaillos, Likinos, Eratostene, Ippostrato, Diogneto, il grande Milone, Philippos, Tisikates, Isomaco, Astylos e Timasitheos, unico pugile ad aver vinto insieme la lotta ed il pancrazio.
Gli stessi atleti vincevano nei giochi Pitici, che si tenevano in onore di Apollo, alle gare Nemee e alle gare Istimiche. Questi strepitosi successi diedero alla scuola crotoniate una valenza eccezionale e leggendaria. Le prodezze della scuola ginnica crotoniate sono legate alla leggenda della fondazione dell'antica città di Kroton, voluta da Eracle e ispirata da Apollo, il quale concesse ricchezza ai coloni sibariti e vigore atletico e prestanza fisica ai crotoniati.
Da subito si diffusero in città le pratiche sportive, con la meticolosa cura del corpo e la preparazione alle gare più importanti dell'antica Grecia. Già cinque anni dopo la fondazione di Kroton, alla 18ma Olimpiade del 704 a.C. il crotoniate Plauto vinse la gara del Pugilato. Lo seguì Daippo nel 672 e poi nel VI secolo a.C. seguì una serie impressionante di vittorie crotoniati.
Glaukias e Phaillos vinsero nel 588 a.C. rispettivamente la gara del Pugilato e del Pentatlo, poi Likinios, Eratostenes, Ippostrato e Diogneto, vinsero tutti la gara dello Stadio nelle Olimpiadi dal 584 al 544 a.C. Nel 512 a.C. Timasitheos vinse insieme la gara della Lotta ed il Pancrazio. Isomaco vinse due Olimpiadi di fila la gara dello Stadio (corsa di 185 metri). Non fu da meno il V secolo a.C. con Tisikrates che vinse in due Olimpiadi consecutive la gara dello Stadio (496 e 492 a.C.) e Astylos che in tre Olimpiadi consecutive (488, 484 e 480 a.C.) vinse sia la gara dello Stadio che quella del Diaulo.
Lo stesso Astylos, nelle ultime due edizioni si iscrisse ai giochi come atleta di Siracusa, per vicende ancora poco note. I crotoniati distrussero per questo la statua eretta in suo onore presso il Santuario di Hera Lacinia, in occasione della prima Olimpiade.
Il celeberrimo Milone, merita un richiamo a parte. Vinse giovinetto la 60° Olimpiade del 540 a.C. nella categoria ragazzi, poi dal 532 al 516 a.C. infilò cinque vittorie consecutive nella Lotta, divenendo l'atleta più longevo di sempre, venne infine battuto nel 512 a.C. dopo venti anni di indiscusso dominio, dal suo allievo Timasitheos.
La gente di Olimpia racconta di Milone, che un giorno nell'arena sfidò un toro e battutolo lo portò sulle spalle in giro per lo stadio, quando finì la parata lo mise a terra e lo divorò tutto. Infine lo storico Strabone racconta che in una Olimpiade dalla data imprecisata, i primi sette classificati della gara dello Stadio erano tutti crotoniati, adducendo a ciò che "l'ultimo dei crotoniati è sempre il primo tra i greci".